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Festival delle Tegnùe del Veneto
Rassegna del Film di Mare

(© 2011 Alvaro Gradella)

La promozione dell'ambiente marino veneto e la cinematografia di mare

Ecco il “Festival delle Tegnùe del Veneto-Rassegna del Film di Mare” spiegare le vele… e intraprendere la sua quarta crociera! La nostra flotta felice salpa per un’altra estate nella quale toccheremo ben cinque porti dell’azzurra costa veneta, ancora una volta solcando i mari della cinematografia marina e accarezzando le onde delicate che custodiscono le nostre piccole scogliere adriatiche: le Tegnùe. Cavallino Treporti, la Serena… Caorle, la Preziosa… Rosolina Mare, l’Ammaliatrice… Bibione Pineda, la Splendida… Lido di Jesolo, la Maestosa… Tutte ci attendono, con le loro spiagge, le loro bellezze, le loro acque chiare e fresche! E – come ogni anno – dai loro porti saliranno a bordo con noi migliaia e migliaia di ‘marinai’ e ‘mozzi’ che porteremo fra lupi di mare e mostri marini, eroi subacquei e pesci benevoli, scafi minacciosi e marosi spumeggianti, corsari claudicanti e marinai immacolati, attraverso serate – all’aperto e ad ingresso libero – piene di spettacolo e di divertimento, ma anche d’amore e d’attenzione per l’ambiente marino veneto! E così ancor di più saranno i già tantissimi spettatori dei nostri film, dove il Mare è sempre il “prim’attore” – a volte felice, a volte feroce, a volte dolente – e dei nostri video, grazie ai quali conoscere ed apprezzare il mare veneto e le sue Tegnùe, tenuti costantemente sotto la vigile e vitale tutela dell’Assessorato Regionale all’Ambiente del Veneto. Pronti a salpare, dunque! E che il dio marino Nettuno - agitando amichevolmente il tridente - ci strizzi il suo occhio benevolo…


Il Direttore del Festival
Alvaro Gradella

Il nostro Veneto è la regione italiana regina del turismo montano e balneare, le nostre coste sono fra le più curate e difese, le nostre acque sono le più salubri e sicure… Sempre di più la nostra regione si sta affermando come luogo pieno di attrattive turistiche di ogni tipo! Alcune sono note e apprezzate da tutti, altre lo sono molto meno, anche se altrettanto belle… forse perché nascoste gelosamente dal nostro mare.
Mi riferisco alle Tegnùe, le nostre piccole scogliere che – poco lontano dalle coste venete – sono veri e propri tesori di bellezza e di biodiversità, spesso a pelo d’acqua. Vedeste quante specie floreali e animali le popolano, fra colori sgargianti e vivaci andirivieni! Che spettacolo di vita marina sono!
Purtroppo, però, questo esempio unico nel panorama mediterraneo è sempre minacciato da passaggi irrispettosi e pesca illegale. Per questo, la Regione Veneto – e segnatamente il mio Assessorato – monitora e protegge continuamente il loro benessere. Quasi nessuno però – fra il grande pubblico – era a conoscenza di questi preziosissimi tesori marini veneti e della loro lotta per la sopravvivenza: il “Festival delle Tegnùe del Veneto-Rassegna del Film di Mare” ha il grande merito di diffondere – fra le sue tante migliaia di spettatori – la conoscenza delle Tegnùe, la consapevolezza di quanto sia necessario tutelarle e l’informazione di quanto la Regione Veneto, l’ARPAV e gli amici dei diving della nostra costa fanno per preservarle.
E questa sua azione è tanto gradita – come lo sono gli spettacolari film di mare che animano le sue serate – che non stupisce che il Festival sia partito quattro anni fa visitando due delle bellissime città costiere venete e quest’anno ne tocchi ben cinque! Un grazie quindi al direttore Alvaro Gradella… e alle prossime migliaia di spettatori che verranno a conoscere e amare le nostre Tegnùe.

Città di Cavallino Treporti

Cavallino-Treporti

A tre anni di distanza, salpa nuovamente a Cavallino-Treporti il Festival delle Tegnùe del Veneto, la rassegna cinematografica dedicata alla promozione dell’ambiente veneto dove il Mare fa da protagonista assoluto.
Do con piacere il benvenuto a questa manifestazione, che rappresenta un prezioso strumento per far conoscere e promuovere le risorse ambientali e le bellezze naturalistiche di Cavallino-Treporti, eccellenze turistiche di questo territorio unico sospeso tra mare e laguna, il cui fiore all’occhiello sono certamente le lunghe spiagge di sabbia dorata che dal 2006 possono fregiarsi del riconoscimento internazionale della bandiera blu. Ospitare il Festival delle Tegnùe del Veneto è certamente un’occasione in più per onorare l’ambiente e nel contempo allietare i cittadini ed i turisti che ogni anno in questa stagione popolano il nostro Litorale, coinvolgendoli direttamente nelle attività di sensibilizzazione e cura di un ambiente meraviglioso come il nostro. Ringrazio gli organizzatori che anche in questa edizione 2014 si sono adoperati per la buona riuscita della rassegna, e auguro a tutti gli spettatori una buona visione!

Il Sindaco
Claudio Orazio

Tegnùe - Il Sindaco di Caorle

La Città di Caorle è particolarmente orgogliosa di ospitare il "Festival delle Tegnùe del Veneto" un’occasione unica per far conoscere ai concittadini, ma soprattutto ai nostri numerosi ospiti, una delle realtà naturali più importanti del mare Adriatico. Non tutti sanno infatti, che a poco più di un miglio da Caorle, e precisamente al largo di Porto Falconera, si trova una delle Tegnùe più estese dell’Alto Adriatico.
L’area comprende una serie di affioramenti rocciosi dal fondale marino e disposti in tre assembramenti principali; sono formazioni ben note ai pescatori locali ed al Gruppo Sommozzatori di Caorle che sono stati i promotori dell’istituzione della Zona di Tutela Biologica riconosciuta da Regione Veneto con atto datato 2 luglio 2004 e successivamente confermato dal Ministero delle Attività Agricole e Forestali il successivo 16 dicembre 2004. Ben venga quindi questa manifestazione, prezioso strumento per far conoscere e promuovere le risorse ambientali e le bellezze naturalistiche di cui Caorle può farsi vanto.
Che non sono solo i tesori sommersi ma un ambiente armonioso, con le sue lunghe spiagge, una laguna incontaminata e unica, un retroterra ricco di antica cultura rurale ed un cento storico millenario, fatto di calli e campielli, di colorati edifici che richiamano l’architettura veneziana: un luogo degno ad ospitare una delle rassegne cinematografiche tra le più importanti dedicate all’Ambiente.

Il Sindaco
Luciano Stiuli

Esprimo grande entusiasmo per il ritorno a Rosolina Mare del Festival delle Tegnùe del Veneto, e sono grato alla Direzione Artistica di questa significativa rassegna cinematografica per aver scelto ancora una volta, anche la nostra amata località turistica nel cuore del Delta del Po.
Contando anche sul patrocinio dell’Ente Regionale, la manifestazione assume un valore molto importante perché si propone sia come occasione di spettacolo ed intrattenimento turistico, ma anche e soprattutto come promozione dell’ambiente marino del Veneto, valorizzando così il Mare che, per quanto riguarda il nostro territorio comunale, costituisce un impareggiabile tesoro.
Nell'augurare un buon Festival ai nostri turisti unisco l'invito di "amare" il mare e di rispettarlo.

Buona Estate 2014 a tutti!

ROSOLINA MARE

Parchi, zone verdi, aree per il divertimento e il tempo libero, sono assieme alla sua spiaggia dorata, gli ingredienti che contraddistinguono Jesolo. A pochi chilometri dalle Città d’Arte del Veneto e dalla perla della Laguna di Venezia, Jesolo si stende tra l'ombreggiata Pineta - il polmone verde della città - e la foce del Sile, che l’abbraccia ad ovest con un porto turistico all’avanguardia. L'habitat naturale rappresenta uno dei patrimoni più importanti di Jesolo, ed è nostro intento quello di valorizzazione il territorio naturale per contraddistinguere l’offerta turistica e l’idea di vacanza in riva al mare.
E’ importante poter lasciare il ricordo di un territorio unico capace di rispondere alle esigenze di residenti, turisti e visitatori. La riscoperta e la valorizzazione delle Tegnùe è parte integrante di questo processo che mira a far conoscere il nostro ecosistema inserito in un contesto ancora più ampio com’è quello dell’Alto Adriatico. Il “Festival delle Tegnùe del Veneto-Rassegna del Film di Mare” è lo strumento capace di veicolare assieme tutti questi valori e, nel contempo, promuovere l’ambiente marino veneto attraverso la ‘cinematografia di mare’, valorizzando un patrimonio unico nell’Alto Adriatico.
Quindi, il nostro primo ringraziamento è per l’Assessore Regionale all’Ambiente Maurizio Conte, che continua ad investire e a credere nell’efficacia di questo format: un veicolo importante di promozione del nostro territorio e della nostra spiaggia. Sarà sicuramente un primo assaggio delle nostre bellezze naturalistiche.

Il Sindaco di Jesolo
Valerio Zoggia L'Assessore all'Ambiente
Otello Bergamo

JESOLO

La rassegna cinematografica "Festival delle Tegnùe del Veneto" rappresenta un’occasione unica nel suo genere dove un "cinema di nicchia" si coniuga a uno degli scenari naturali più accattivanti delle nostre coste, di questa terra e del mare Adriatico. Il destino del nostro territorio è sempre stato fortemente legato all’acqua in tutte le sue declinazioni: le terre fertili le dobbiamo alla grande bonifica, la sabbia dorata arriva sulle nostre spiagge portata dall’acqua verde del fiume Tagliamento dove si incontra a Bibione con quella azzurra del mare ed della laguna, per sgorgare infine calda dal sottosuolo alimentando un modernissimo impianto termale di cure e benessere.
IL nostro habitat naturale, le cui qualità sono confermate dalle 23 bandiere blu e da una prestigiosa certificazione EMAS, rappresenta uno dei patrimoni più importanti di Bibione. Le Tegnùe, che si inseriscono in questo ambiente ancora incontaminato, ben rappresentano la variegata presenza di ecosistemi tutelati e da valorizzare.
Le tre serate di evento, realizzate grazie al contributo del Comune e della Regione Veneto - Assessorato all’Ambiente, sottolineano quanto l’arte cinematografica, possa svolgere una funzione formativa, di sensibilizzazione e divulgazione sulle tematiche della biodiversità marina. Il Comune di San Michele al Tagliamento ospita a Bibione questa rassegna con lo spirito di accoglienza che gli è proprio ed esprime soddisfazione nell’offrire un’occasione unica per far conoscere tali bellezze attraverso il linguaggio delle arti. Un grazie a quanti hanno creduto in questo progetto e nel nostro territorio, ed in particolare alla Regione Veneto che ha confermato Bibione quale sede per il “Festival delle Tegnùe del Veneto”.

Il Sindaco
Pasqualino Codognotto

BIBIONE

BIBIONE PINEDA

All’inizio di ogni serata, è prevista la proiezione di materiale sulle Tegnùe e sull’Ambiente marino veneti, a cura dell'Assessorato all'Ambiente del Veneto e di associazioni e realtà subacquee locali.

Passa il mouse su ogni Titolo per Trama e Locandina del film!

DAL 23 AL 25 LUGLIO - CAVALLINO TREPORTI
loc. Treporti, Piazza SS. Trinità

Mercoledì 23 – 7
- ore 21: All is lost - Tutto è perduto (2013), di J. C. Chandor, con Robert Redford.
Vincitore Golden Globe 2014 - Miglior Colonna Sonora
Black Fish (2013), di Gabriela Cowperthwaite
Nomination British Academy of Film and Television Art 2014 - Miglior Documentario (lingua originale).

Giovedì 24 – 7
- ore 21: Popeye the Sailor Meets Sindbad the Sailor – Braccio di Ferro contro Sinbad (1936), di Dave Fleischer (corto, a colori, lingua originale)
Candidato Premio Oscar 1936 – Miglior Cartone Animato.
Vita di Pi (2012), di Ang Lee - Vincitore di quattro Premi Oscar 2013: Regia, Fotografia, Colonna sonora originale, Effetti speciali visivi.

Venerdì 25 – 7
- ore 21: Spongebob - il Film, (2005) di Stephen Hillenburg (film d'animazione).
Night tide – Marea notturna (1961), di Curtis Hurrington, con Dennis Hopper (b/n, lingua originale).

DAL 28 AL 30 LUGLIO - CAORLE
Piazza Vescovado

Lunedì 28 – 7
- ore 21: Percy Jackson e gli Dei dell'Olimpo – Il mare dei mostri (2013), di Thor Freudenthal.
In solitario (2013), di Christophe Offenstein, con François Cluzet.
Nomination Cesar 2014 – Miglior Opera Prima.

Martedì 29 - 7
- ore 21: Vita di Pi (2012), di Ang Lee -
Vincitore di quattro Premi Oscar 2013: Regia, Fotografia, Colonna sonora originale, Effetti speciali visivi.
Popeye the Sailor Meets Sindbad the Sailor – Braccio di Ferro contro Sinbad (1936), di Dave Fleischer (corto, a colori, lingua originale)
Candidato Premio Oscar 1936 – Miglior Cartone Animato.

Mercoledì 30 - 7
- ore 21: I racconti di Terramare, (Gedo senki) (2007), di Goro Miyazaki (film d'animazione).
Chasing Ice (2012), di Jeff Orlowski (documentario, lingua originale).

DALL' 1 AL 3 AGOSTO - ROSOLINA MARE
Arena del Centro Congressi, Piazzale Europa

Venerdì 1 – 8
- ore 21: Popeye the Sailor Meets Sindbad the Sailor – Braccio di Ferro contro Sinbad (1936), di Dave Fleischer (corto, a colori, lingua originale)
Candidato Premio Oscar 1936 – Miglior Cartone Animato.
Drift – Cavalca l’onda (2013), di Morgan O'Neill e Ben Nott.
Black Fish (2013), di Gabriela Cowperthwaite
Nomination British Academy of Film and Television Art 2014 - Miglior Documentario (lingua originale).

Sabato 2 - 8
- ore 21: All is lost - Tutto è perduto (2013), di J. C. Chandor, con Robert Redford.
Vincitore Golden Globe 2014 - Miglior Colonna Sonora
Mutiny – Gli ammutinati dell’Atlantico 1952), di Edward Dmytryk, con Angela Lansbury (lingua originale).

Domenica 3 – 8
- ore 21: Spongebob - il Film, (2005) di Stephen Hillenburg (film d'animazione).
Percy Jackson e gli Dei dell'Olimpo – Il mare dei mostri (2013), di Thor Freudenthal.

DAL 4 ALL 6 AGOSTO - BIBIONE PINEDA
Parco Comunale, Viale dei Ginepri

Venerdì 4 – 8
- ore 21:
Percy Jackson e gli Dei dell'Olimpo – Il mare dei mostri (2013), di Thor Freudenthal.
L'estate di Giacomo (2011), di Alessandro Comodin
Vincitore Pardo d'Oro al Festival di Locarno 2011 – Miglior Film⁄Sezione Cineasti del Presente

Sabato 5 - 8
- ore 21: Popeye the Sailor Meets Sindbad the Sailor – Braccio di Ferro contro Sinbad (1936), di Dave Fleischer (corto, a colori, lingua originale)
Candidato Premio Oscar 1936 – Miglior Cartone Animato.
All is lost - Tutto è perduto (2013), di J. C. Chandor, con Robert Redford.
Vincitore Golden Globe 2014 - Miglior Colonna Sonora
Black Fish (2013), di Gabriela Cowperthwaite
Nomination British Academy of Film and Television Art 2014 - Miglior Documentario (lingua originale).

Domenica 6 – 8
- ore 21: I racconti di Terramare, (Gedo senki) (2007), di Goro Miyazaki (film d'animazione).
Rumore Bianco (2008), di Alberto Fasulo.
Premio Ischia Film Festival 2009 – Miglior Film Documentario.

DALL' 8 AL 10 AGOSTO - JESOLO LIDO
Arena di Piazza Aurora

Venerdì 8 – 8
- ore 21: All is lost - Tutto è perduto (2013), di J. C. Chandor, con Robert Redford. Vincitore Golden Globe 2014 - Miglior Colonna Sonora
Chasing Ice (2012), di Jeff Orlowski (documentario, lingua originale).

Sabato – 9 - 8
- ore 21: In solitario (2013), di Christophe Offenstein, con François Cluzet.
Nomination Cesar 2014 – Miglior Opera Prima.
Drift – Cavalca l’onda (2013), di Morgan O'Neill e Ben Nott.

Domenica 10 – 8
- ore 21: Popeye the Sailor Meets Sindbad the Sailor – Braccio di Ferro contro Sinbad (1936), di Dave Fleischer (corto, a colori, lingua originale)
Candidato Premio Oscar 1936 – Miglior Cartone Animato.
I racconti di Terramare, (Gedo senki) (2007), di Goro Miyazaki (film d'animazione).
Mutiny – Gli ammutinati dell’Atlantico 1952), di Edward Dmytryk, con Angela Lansbury.

Il Programma filmico potrà prevedere delle aggiunte o delle modifiche, che verranno tempestivamente comunicate.

Con la denominazione locale di tegnùe si intendono affioramenti rocciosi naturali che si distribuiscono in modo discontinuo nell’area occidentale del Golfo di Venezia, in batimetriche comprese fra gli 8 ed i 40 m. Le dimensioni possono essere molto diverse, variando dai pochi metri quadri alle diverse migliaia di metri quadri nelle maggiori, con elevazioni dal fondale che passano dai pochi decimetri nelle formazioni basse e tavolari, spesso definite lastrure, ad alcuni metri in quelle più alte, spesso localizzate a maggiore profondità.
Da secoli, i pescatori delle coste venete conoscono l’esistenza di ristrette zone, sparse a diverse profondità ed in diverse aree, in cui il fondale, normalmente fangoso o sabbioso, si presenta d’un tratto duro e roccioso, in corrispondenza delle quali le reti si impigliavano e spesso si perdevano. Queste aree, denominate localmente proprio per questo tegnùe - dalla traslazione dialettale di tenere o trattenere - erano da un lato temute dalla maggioranza dei pescatori per i danni che potevano portare alle loro attrezzature, dall’altro ricercate e i segreti della loro localizzazione gelosamente custoditi da quei rari pescatori che si ingegnavano a pescarvi nei pressi, riuscendo a raccogliere pesce pregiato altrimenti difficilmente rinvenibile nelle nostre acque. I fondali delle coste occidentali alto adriatiche - e venete in particolare - sono in effetti costituiti essenzialmente da distese sabbioso-fangose con prevalenza delle diverse frazioni in base alla storia geologica dell’area, all’idrodinamica locale, alla profondità, alla distanza dalla costa e all’influenza di apporti terrigeni costieri di origine fluviale.
Solo nel 1966 Antonio Stefanon dà notizia della scoperta di ristrette aree caratterizzate da fondale roccioso di natura particolare, tanto da denominarle beachrocks, per analogia a strutture simili presenti nelle acque della California. Lo stesso Stefanon e Carlo Mozzi evidenziano, nel 1972, la presenza di biotopi a substrati solidi di natura però ancora diversa, essendo chiaramente di origine organogena (frutto cioè dell’azione di organismi incrostanti costruttori).
In realtà l’esistenza di questi biotopi rocciosi, ed addirittura alcune notizie sulla loro natura, erano già note non solo ai pescatori, che come abbiamo visto tendevano di norma ad evitarle, ma da quasi due secoli anche a livello accademico. Data infatti l’anno 1792 il basilare lavoro di faunistica adriatica dell’Abate Giuseppe Olivi dal titolo “Zoologia Adriatica” in cui il dotto redattore dà notizia di “…elevazione di qualche masso calcareo nudo durissimo, il quale sorge isolato dal fondo molle. Tali eminenze, dette volgarmente Tegnùe, conosciute ed aborrite dai nostri pescatori… …esistono dirimpetto a Maran, a Caorle, ai Tre Porti, … …soprattutto dirimpetto a Malamocco ed a Chioggia, e dal volgo sono creduti residui di due antiche Città sprofondate per una impetuosa inondazione dal mare”. Il fatto che di questa segnalazione e della stessa loro esistenza venne persa la memoria non è peraltro un fatto nuovo in campo scientifico. La credenza popolare che queste formazioni rocciose rappresentino i resti di Città sprofondate a seguito di un formidabile maremoto ricorda invece singolarmente la vicenda dell’antica Metamaucum, nei pressi di Venezia, e del leggendario insediamento romano di Petronia, presso Caorle. Dell’effettiva esistenza di Metamaucum Vetus abbiamo ormai ampia conferma dalle numerose cronache pervenuteci, e la sua scomparsa sembrerebbe collocabile in un breve periodo compreso fra il 1106 ed il 1117, comunque all’interno del quindicennio di governo del Doge Ordelaffo Falier (Dorigo, 1983). Per l’insediamento romano poco al largo di Caorle le notizie sono meno certe, ma numerose sono le cronache (anche ufficiali, quali la mappa Archeologica Ministeriale del 1962) di precise osservazioni di imponenti resti murari attribuibili ad architetture romane ancora visibili fino ai primi anni del secolo scorso, in pochi metri d’acqua e poco distante dal porto di Caorle. Paolo Francesco Gusso, nel suo interessante articolo (Ipotesi su Portus Reatinus, 1999), ne dà ampia e particolareggiata cronaca.
In ambedue i casi, comunque, da tempo immemore i pescatori associavano l’impigliarsi delle reti alla presenza sul fondo delle rovine delle città perdute, adducendone a riprova diversi ritrovamenti di reperti antichi, talvolta di epoca romana, sulle loro stesse reti. E’ curioso notare come, tanto nell’area della supposta Metamaucum Vetus che in quella della leggendaria Petronia, siano effettivamente presenti delle consistenti tegnùe. Nella zona in cui le cronache dell’epoca collocano l’antico insediamento di Metamauco, situata a meno di tre chilometri al largo del litorale di Lido, all’altezza della retrostante isola di Santo Spirito (Dorigo, 1983) sono effettivamente localizzate alcune tegnùe, così come poco al largo di Caorle (ca. 1,5 Km) si estende un grande affioramento di tipo lastriforme, coincidenze queste probabilmente all’origine degli accostamenti nelle tradizioni popolari fra le tegnùe e le favolose città scomparse riportati dall’Olivi nelle sue cronache.

Tratto da:
“Acquario delle Tegnùe” – Museo di Storia Naturale di Venezia

7Gold: TG Edizione Mercoledì 24 luglio
7Gold: Approfondimenti Venerdì 2 e Sabato 3 Agosto
Il ‘Festival delle Tegnùe del Veneto - Rassegna del Film di Mare’ alla 70° Mostra del Cinema di Venezia.
7Gold: TG Edizione Giovedì 5 settembre

ufficio-stampa@festival-tegnue-veneto.com

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